venerdì 29 aprile 2011

I Vini Naturali di Emidio Pepe

Degustare al Vinitaly edizione 2011 Il Montepulciano di Emidio Pepe e soprattutto conoscere il produttore di persona è stata un'esperienza stupefacente! Studi storici, fanno risalire all’età del ferro le prime colture viticole e la produzione di vino in questa Regione. E’ l’abruzzese Ovidio che rievocherà più tardi, per descrivere le sue pene d’amore, il vincolo che lega l’olmo alla vite nelle sue “Metamorfosi”. Per quanto riguarda l’ambiente pedoclimatico di qusto territorio, se si escludono alcune zone siccitose del basso abruzzo, la regione presenta una buona piovosità con clima mite e luminoso e buona ventilazione. I suoi 32.000 ettari di vigneti sono dislocati per circa il 90% su colline preappenniniche, mentre il restante in montagna.  Diffuso l’alberello e le alberate maritate, ma che oggi stanno lasciando spazio a nuove forme di allevamento della vite; solo nella provincia di Teramo resistono di più i sistemi tradizionali, anche se non mancano i filari a contro spalliera e cordone speronato.
Già nei primi anni del ‘900 la  famiglia Pepe vendeva il vino montepulciano sfuso, mentre l’azienda di Emidio Pepe nasce ufficialmente nel 1964 nel piccolo paese Torano Nuovo in provincia di Teramo Abruzzo ed al confine con la regione Marche a 15 km. dal mare ed a 25 km. dalla montagna. L’azienda segue le tecniche di agricoltura biologica (certificata e sottoposta al Regime di  Controllo previsto dal Regolamento CEE 2092/91 ed è controllata dall’Istituto Mediterraneo di Certificazione di Ancona) ed inoltre lo stesso Emidio continua ad utilizzare ancora oggi antichi metodi di produzione che vanno dalla raccolta a mano con selezione dei grappoli, pigiatura con i piedi in vasca e diraspatura a mano. La fermentazione avviene in vasche di cemento, con i lieviti naturali e senza aggiunta di anidride solforosa. 
 
Una tra le poche aziende in Italia ad avere avuto il riconoscimento Triple “A” che letteralmente significa  Agricoltori, Artigiani, Artisti, ma che di fatto significa Vini Veri esenti dall’impiego di qualsiasi tipo di trattamento. Come dice Luca Gargano:
un buon vino, un vino vero, migliora dopo due, tre giorni dall'apertura, anche dopo una settimana, un vino "costruito" muore in poco tempo, magari anche dopo mezz'ora;  oppure  la prova del calorifero: mettete una bottiglia su un calorifero, d'inverno, per almeno un'ora. Un vino vero manterrà inalterate le sue caratteristiche, i suoi equilibri, un vino costruito si scomporrà completamente.” 
Ecco, nei vini proposti da Pepe c’è tutto questo, c’è la volontà di realizzare più di quanto si può trovare in Abruzzo, ma non solo; qualcosa che rivela la potenzialità del Montepulciano. I sapori che discendono da questo vino sono arrivati nel mondo sulle tavole di tantissimi capi di Stato, nonostante la piccola produzione (circa sette ettari di proprietà + 6 ettari in affitto). Rosso doc di colore rubino dai riflessi luccicanti; al naso visciole, salvia, ginepro e pino mentre all’olfatto rivela forti tannini ma contenuti da un’adeguata morbidezza, persistente e di una finezza unica, complesso ed elegante.
Montepulciano 2007 Emidio Pepe prezzo al pubblico circa €. 16.00, ma li vale centesimo per centesimo!
La gioia che il Montepulciano di Emidio Pepe può dare all’animo non ha prezzo!

1 commento:

  1. Sicuramente un buon inizio. Io, lo dico per il pubblico, sono abruzzese e, bevendo i vini di Emidio ritrovo i profumi delle cantine del paese dei miei nonni (Silvi, Teramo) che visitavo insieme a mio padre da bambino. Io, bevendo il suo montepulciano (ne ho aperto uno 2 ore fa) trovo ogni volta una sintesi territoriale perfetta. Come dicevo, il profumo delle cantine ed un sapore che si trasmette ad ogni cellula e le fa vibrare. La stessa sensazione la avverto quando in estate mi fermo su una sdraio in spiaggia, appena uscito dalle acque del nostro Adriatico, godendo degli ultimi raggi di sole della sera. Un calore amico e piacevole, non aggressivo, che scalda il cuore. Ottimo post Antonio, risponderò presto scrivendo della Vostra amata Calabria.

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